Associazioe Non Solo Ciripà

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Pannolini e Altroconsumo

28 novembre 2011 Tag:, Blog
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1406-largeLa rivista Altroconsumo ha recentemente pubblicato un articolo sui pannolini che alcuni genitori, soddisfatti utilizzatori di pannolini lavabili, hanno letto con perplessità.
L’articolo effettua una comparazione tra vari tipi di pannolino monouso e due tipi di pannolino lavabile. I vari pannolini sono giudicati secondo i seguenti criteri: vestibilità, morbidezza della superficie, facilità d’uso, potere traspirante, potere assorbente (maschi e femmine), protezione dall’umidità (maschi e femmine), costo annuo.
L’esito di questa comparazione è una classifica di pannolini: il migliore, secondo Altroconsumo, è il più economico degli usa e getta, mentre il fondo della classifica è occupato dai due marchi di pannolino lavabile.

La pessima posizione dei pannolini lavabili in questo confronto è il risultato della scelta di questi particolari criteri per la valutazione comparata anziché altri, nonché delle valutazioni particolarmente negative riguardo ad alcune loro caratteristiche: vestibilità, morbidezza, facilità d’uso, potere traspirante, protezione dall’umidità. Analizziamo, quindi, questi criteri uno per uno.

VESTIBILITA
Il primo in cui i pannolini lavabili ricevono una votazione negativa è la vestibilità: sappiamo che i pannolini lavabili sono decisamente più ingombranti rispetto agli usa e getta. Tuttavia questa caratteristica dovrebbe premiare anziché penalizzare il pannolino lavabile, che è più rispettoso della posizione fisiologica del bambino (a gambe divaricate).

MORBIDEZZA
Anche con il secondo criterio, morbidezza della superficie, i due marchi considerati di pannolini lavabili ottengono una valutazione mediamente più negativa rispetto a molti usa e getta. Non sapendo come è stata misurata da Altroconsumo la morbidezza, commentiamo questa valutazione ricordando che coi pannolini lavabili è sempre possibile scegliere il tipo di tessuto, e addirittura aggiungere inserti di tessuti pregiati come la seta buretta, per avere materiale di qualità a contatto con la pelle.

FACILITA’  D’USO
La facilità d’uso dei pannolini lavabili è sicuramente inferiore rispetto a quella degli usa e getta, tuttavia, ricordiamo che esistono pannolini lavabili con finiture tali da risultare in tutto e per tutto identici agli usa e getta nella fase del cambio. Alcuni genitori hanno tenuto un diario quotidiano per misurare il tempo di cambio coi pannolini lavabili, calcolando un tempo maggiorato solo di 3 minuti al giorno.

POTERE TRASPIRANTE
Il potere traspirante dei due pannolini lavabili presi in esame è risultato inferiore a quello della maggior parte dei pannolini usa e getta. Questo è di fatto il dato più clamoroso che emerge da questo articolo, e che contraddice quanto sempre affermato sui pannolini lavabili, ovvero che siano più traspiranti rispetto agli usa e getta. Probabilmente questa affermazione era valida anni fa, quando i pannolini monouso erano meno evoluti di ora e i pannolini lavabili erano per lo più composti da strato in cotone e mutandina di lana, che garantivano ottimo potere traspirante. Nel tempo, però alcuni prodotti sono cambiati e la situazione potrebbe essere diversa. Molti marchi di pannolini usa e getta hanno infatti brevettato materiali porosi e migliorato le loro prestazioni in quanto a traspirazione, mentre la gamma di pannolini lavabili si è arricchita di modelli il cui strato impermeabile è costituito da PUL, il cui potere traspirante è verosimilmente inferiore alla lana. In futuro, nuovi sviluppi della tecnologia tessile (ad esempio, i nano materiali) potrebbero portare innovazioni anche nel campo dei pannolini.

Ma come si misura la traspirabilità?

“La traspirabilità è la misura in grammi di acqua sotto forma di vapore che in 24 ore passa attraverso una superficie di 1 m2 . L’unità di misura di traspirabilità è g/m2  al giorno” (Fonte Wikipedia).In questo articolo si illustrano diversi metodi per la determinazione della traspirabilità: i risultati cambiano in maniera significativa a seconda del metodo utilizzato e delle condizioni ambientali. Poiché non conosciamo i dettagli del test svolto da Altroconsumo, e non possediamo al momento altri dati quantitativi, non ci è possibile comparare il potere traspirante dei vari tipi di pannolino. Siamo disponibili a dare voce tramite il nostro sito ad ulteriori informazioni ed esperienze che aiutino a fare chiarezza su questo punto.
Ricordiamo comunque una importante differenza tra pannolini usa e getta e lavabili:con gli usa e getta il potere traspirante è costante e non modificabile. I pannolini lavabili, invece, offrono diversi livelli di potere traspirante, a seconda del materiale che compone la loro parte assorbente (cotone, bamboo, canapa, microfibra,…), dello spessore degli strati e del tipo di copertura impermeabile (lana, pile, PUL, la cui qualità varia con il tipo di laminatura). Con i lavabili, quindi, è il genitore che può scegliere il livello di traspirabilità e, in caso di esigenze particolari (es: stagione estiva straordinariamente torrida, infezione da Candida) optare per soluzioni a massima traspirazione, quali l’uso di teli in garza di cotone (muslin), o di pannolini fitted indossati senza copertura impermeabile.

PROTEZIONE DALL’UMIDITA’
La protezione della pelle dall’umidità, inclusa dai giornalisti di Altroconsumo come criterio per la valutazione di qualità del prodotto, non è in assoluto un criterio positivo. Se è vero che la pelle di alcuni bambini si irrita se tenuta umida per tempo prolungato, è anche vero che per altri bambini la forte disidratazione conferita dai materiali chimici superassorbenti contenuti negli usa e getta è causa di irritazioni nella zona del pannolino. Inoltre, l’artificiale sensazione di asciutto non aiuta il bambino nella percezione delle sue funzioni fisiologiche e può influire sul ritardo dell’acquisizione del controllo degli sfinteri.

Secondo Non Solo Ciripà, oltre ai criteri analizzati da Altroconsumo, sarebbe giusto considerarne altri:

 I COMPONENTI DEL PANNOLINO

Come criterio per la valutazione di qualità dei vari pannolini non è stata considerata da Altroconsumo la reazione della pelle del bambino. Vero è che questa caratteristica è sicuramente di difficile quantificazione, ed è stata quindi scomposta nei criteri di morbidezza, potere traspirante, potere assorbente e protezione dall’umidità. Tuttavia, trascurare di menzionare i casi di dermatite da contatto causati dagli stessimateriali chimici che conferiscono ai pannolini usa e getta potere assorbente e protezione dall’umido significa lasciare all’oscuro i genitori di un significativo effetto collaterale dell’uso di pannolini usa e getta. La cosa più sorprendente è che i produttori di pannolini usa e getta non sono tenuti a specificare in etichetta la composizione del loro prodotto e a rendere trasparenti i requisiti ecotossicologici dei materiali utilizzati. I pannolini sono infatti esclusi dalla Direttiva Europea 96/74/CE inerente l’etichettatura di prodotti tessili. Per fare una scelta veramente informata, il consumatore dovrebbe invece poter conoscere quali materiali sono a contatto della pelle del suo bimbo, soprattutto se sintetici.

DOVE LI BUTTO?
Neppure il valore aggiunto dei pannolini lavabili per il grosso contributo che essi danno alla riduzione dei rifiuti è stato considerato tra i criteri di valutazione (sebbene nell’articolo il problema dei rifiuti venga menzionato). Ricordiamo che si tratta di rifiuti che devono essere esclusi dalla raccolta differenziata (sebbene alcuni genitori sbaglino e li gettino nell’organico), e obbligano i comuni a potenziare la raccolta dell’indifferenziato, andando così a gravare sui costi dell’intera comunità, anche dal punto di vista igienico/sanitario.
Poiché i pannolini costituiscono un rifiuto decisamente ingombrante, l’autore dell’articolo consiglia di “cambiare il pannolino solo quando è necessario”, quindi mantenere il pannolino sporco anche per parecchie ore. Ma questo comportamento potrebbe causare dermatiti da pannolino, ed è pertanto decisamente sconsigliato dai pediatri.

IMPATTO AMBIENTALE
L’articolo chiude infine con un paragrafo che riporta alcune considerazioni sugliimpatti ambientali dei pannolini, sottolineando anche nel titolo come anche i pannolini lavabili non siano privi di impatto. Con questo nostro articolo speriamo di aver rassicurato i lettori di Altroconsumo che stanno usando o intendono usare pannolini lavabili. Usare pannolini lavabili non sarà forse la scelta più facile e “di comodo”, come giustamente arriva a concludere Altroconsumo. Ma non è solo una scelta vantaggiosa dal punto di vista economico, come Altroconsumo pare suggerire.
E’ anche e soprattutto una scelta di responsabilità e rispetto nei confronti dei bambini e dell’ambiente, ed i recenti pareri dei pediatri e studi scientifici ce lo dimostrano.
Uno spunto interessante che ci lascia, comunque, questo articolo è che, per sapersi orientare nella scelta sempre più vasta di pannolini, monouso e lavabili, sarebbe utile che i produttori specificassero in etichetta la composizione, le caratteristiche ecotossicologiche del prodotto e le sue prestazioni di traspirabilità.